PALERMO. La compagnia aerea Ryanair potrebbe lasciare l'aeroporto di Trapani-Birgi. I Comuni stentano a far fronte all'accordo di comarketing firmato nel 2014 tra la Camera di Commercio e la società "Airport marketing service limited" che gestisce il marketing di Ryanair e che è finalizzato ad assicurare la continuità operativa di Ryanair sullo scalo, mentre Airgest, la società che gestisce il "Vincenzo Florio" non potrà più far fronte al proprio impegno di circa 3 milioni e 200 mila euro nei confronti della stessa compagnia aerea irlandese.
L'allarme è stato lanciato dal presidente della Camera di commercio trapanese, Pino Pace durante una riunione con gli amministratori locali convocata per cercare soluzioni che evitino il divorzio annunciato.
L'Ente camerale è la cabina di regia dell'intesa che prevede un contributo di 2.174.500 euro l'anno per 3 anni da dividere con i 24 comuni della provincia, molti dei quali morosi. Gli amministratori locali hanno chiesto tempo per mettersi in regola, sottolineando di voler confermare gli impegni non appena approvati i rispettivi bilanci di previsione. Una nuova riunione è stata fissata per il 4 luglio prossimo.
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