TRAPANI. La notizia non è confortante: ci sono 6 rate da pagare del comarketing finalizzato a garantire il prosieguo dell' attività di Ryanair su Trapani-Birgi e non pare che i Comuni siano pronti a versare quanto di propria competenza. Iva compresa (22%), la somma annuale da versare alla società "Airort Marketing Serive Limited" che gestisce il marketing di Ryanair, è di 2.714.500 euro, da pagarsi in quattro rate.
L' accordo, triennale, è stato sottoscritto nel 2014 ma la stessa prima annualità non è stata rispettata per intero mentre per il 2015 ci sarebbero molti Comuni morosi, anche se qualcuno sarebbe in debito solo dell' iva. Quest' anno scade, dunque, l' intesa e la preoccupazione che Ryanair possa lasciare l' aeroporto "Vincenzo Florio" in qualche modo rimane commisurata ai ritardi nei versamenti da parte delle amministrazioni comunali. Scarso riscontro avrebbero avuto, peraltro, le lettere con le richieste di pagamento "bonario" (ma con la minaccia più o meno velata che sarebbe altrimenti fatto ricorso alle vie legali con addebito di danni) che sono state inviate ai Comuni inadempienti, anche se una certa scossa l' aveva data un ultimatum ai sindaci posto del presidente della Camera di commercio Pino Pace, che rappresenta la "cabina di regia" dell' intesa.
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