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Crisi idrica e disservizi, petizione per rivedere il canone a Trapani

TRAPANI. Fanno sentire la loro voce alcune associazioni, comitati ed anche qualche esponente politico nei confronti del Comune di Trapani per via del costo del servizio idrico integrato per l’anno in corso, costo fissato proprio in questi giorni dall’amministrazione comunale. Preliminarmente c’è da dire che, in base al deliberato dell’amministrazione Damiano, le quote sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Ma, ciò nonostante, il dissenso sui costi decisi dal Comune non manca.

A dar inizio al dissenso è per prima l’associazione «Noi consumatori», presieduta da Marcello Signorello, ed a seguire il comitato di quartiere di «Villa Mokarta» con Giovanni Torre, e un gruppo spontaneo di utenti che hanno dato inizio ad una sottoscrizione per chiedere la modifica dei costi decisi da Palazzo D’Alì.

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