SAN VITO LO CAPO. Il Tribunale amministrativo regionale mette un punto alla lunga querelle che da più di un anno vede contrapposti il Comune di San Vito Lo Capo e gli esercenti (ristoratori e commercianti) che, per le loro attività, montano i gazebi sulla sede stradale.
Entrando nel merito della questione i giudici del Tar hanno dato ragione al Comune, respingendo definitivamente il ricorso presentato dall' associazione temporanea di commercianti "Locapo", nata a seguito del caso. Fu lo stesso Tar, nell' aprile scorso, a concedere la sospensiva della delibera del consiglio comunale, in attesa della sentenza definitiva.
Così le attività commerciali hanno potuto operare senza adeguarsi al nuovo regolamento. La sentenza ora chiarisce che «il provvedimento del Comune risulta debitamente motivato». All' origine della querelle c' è stata la scelta politica del consiglio comunale di approvare un nuovo regolamento con la delibera 56 del 18 dicembre 2014 che avrebbe vietato l' installazione di strutture fisse per gli esercenti pubblici, prevedendo, in alternativa, l' impiego di tavolini e ombrelloni senza copertura fissa per bar e ristoranti e con la possibilità di istallare dehors aperti nel periodo ottobre - maggio.
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