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Marsala, niente stabilizzazione per i 252 precari

Il segretario Milazzo: prevista solo la mobilità dei lavoratori in servizio in altri Enti. Il sindaco: abbiamo fatto il massimo aumentando le ore di alcuni dipendenti

MARSALA. Riesplode in tutta sua complessità e drammaticità il problema della stabilizzazione dei precari in servizio al Comune di Marsala. A riproporre il problema il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil, Vincenzo Milazzo, che in una nota diffusa ieri ha accusato l'amministrazione Di Girolamo di lasciare fuori dal percorso di stabilizzazione i 252 precari che, pur nella loro precarietà occupazionale, da decenni garantiscono la funzionalità dei vari settori del Comune.

Milazzo prende lo spunto dalla delibera relativa al Piano triennale del personale per lanciare una precisa accusa all'amministrazione comunale. "Nonostante diversi incontri, finalizzati a discutere e migliorare il piano - dice il segretario Vincenzo Milazzo - l'amministrazione non ha cambiato una virgola. Avevamo chiesto delle modifiche che aprissero alle professionalità già presenti in pianta organica e la previsione di un percorso per la stabilizzazione del personale precario, ma il piano prevede invece la mobilità dei lavoratori in servizio presso altri Enti".

Milazzo ha espresso amarezza per tale scelta fatta dall'amministrazione comunale ed ha anche chiesto "chiarimenti sulle schede di valutazione e sull'erogazione dei produttività e risorse pubbliche del personale che -a suo dire- pare abbiano preferito soltanto pochi eletti".

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