CAMPOBELLO DI MAZARA. Entro dicembre la “Belice Ambiente Spa” finirà la sua storia con un fallimento? Sulla società d’Ambito, oggi in liquidazione, per la prima volta dalla sua costituzione, è arrivata un’istanza di fallimento. A presentarla al Tribunale di Sciacca (che si dovrà pronunciare nelle prossime settimane) è stata l’azienda “Tech Servizi srl” di Floridia, in provincia di Siracusa, che dalla società in liquidazione aspetta la somma di quasi 350 mila euro per la fornitura di dodici mini autocompattatori e altro materiale per la raccolta.
Quanto ha venduto la “Tech Servizi srl” (in particolare la spesa più corposa è proprio quella dei mini autocompattatori) si riferisce a gare d’appalto per bandi sui quali sono confluiti fondi strutturali europei, pubblicati quando amministratore unico era Francesco Truglio. Per continuità, quando fu eletto Nicola Lisma, la questione è stata affrontata. Ma non si è dato continuità nel pagamento delle fattura e così si è innestato un contezioso tra la società d’Ambito e la stessa azienda siracusana. “Belice Ambiente Spa” non pagava e la “Tech Servizi srl”, tramite il loro avvocato Barbara La Bella, ha presentato due decreti ingiuntivi, ai quali Lisma - allora amministratore della società - ritenne opportuno opporsi, nominando dei legali.
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