TRAPANI. Arriva una grossa boccata di ossigeno nelle casse dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Birgi: il Libero Consorzio comunale di Trapani (ex Provincia) ha predisposto tutti gli atti necessari al pagamento di 3 milioni e mezzo di euro dei complessivi cinque milioni che erano stati stanziati dal Governo centrale come prima trance del contributo per i danni economici derivati dalla guerra in Libia del 2011.
L’intervento militare per abbattere il regime di Gheddafi bloccò del tutto per alcuni giorni e, comunque, ridusse l’operatività del «Vincenzo Florio» sul piano civile, con gravi riflessi sul piano economico per il territorio per il diminuito volume di passeggeri in transito e perché l’evento bellico sicuramente non aveva incoraggiato il turismo.
Nella ripartizione della prima trance del contributo è prevalsa, quindi, la tesi che era stata, di fatto, sostenuta dall’ex presidente di Airgest Salvatore Castiglione, e cioè che il ristoro economico derivante dalla crisi in Libia avrebbe dovuto essere condiviso con il territorio dalla società di gestione dell’aeroporto, perché, appunto, entrambi penalizzati dall’evento bellico.
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