TRAPANI. Una sola società di servizi “partecipata” anziché le due attuali. Ed allora l’Atm, che si occupa del trasporto pubblico in città, verrà incorporata dalla Trapani Servizi, la società che, invece, gestisce il ciclo dei rifiuti. Tecnicamente si tratta di una “fusione per incorporazione” ed il primo step lo ha effettuato il sindaco Vito Damiano attraverso una propria ordinanza. Un passaggio, questo, fortemente voluto dal vicesindaco Giuseppe Licata, che detiene anche le deleghe all’Ambiente, ma, soprattutto, in questo caso, pure quella relativa ai rapporti funzionali con Atm e Trapani Servizi, ed immediatamente sposato dal primo cittadino. In questo modo si verrebbe a creare un’unica grande società partecipata dal Comune che dovrà occuparsi sia del ciclo dei rifiuti che del trasporto pubblico.
Ma, soprattutto, consentirà di abbattere sensibilmente i costi delle stesse e, poi, di far fronte, attraverso la fusione, alle carenze di personale, valorizzando quello attuale. La nascita di una sola grande società partecipata, inoltre, ridurrà anche le spese per i “vertici” aziendali. Non ci saranno, infatti, più due amministratori delegati (Giuseppe Randazzo per l’Atm e Mario Carta per la Trapani Servizi), oltre ai Consigli di Amministrazione ed il sindaco Vito Damiano ha compiuto il primo “passaggio” verso la fusione vera e propria anche in virtù della pressoché prossima scadenza degli incarichi, prevista per il prossimo anno.
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