Trapani

Lunedì 25 Novembre 2024

Marsala, siglata nuova convenzione con l'Ipab

MARSALA. Una nuova convenzione tra il Comune e la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" per assicurare una condizione di vita dignitosa e migliore agli anziani in stato di solitudine, autosufficienti e non, e senza adeguato supporto familiare. E' stata firmata alla presenza del sindaco Alberto Di Girolamo e dell'assessore ai Servizi Sociali Clara Ruggieri dal dirigente del settore Solidarietà Sociale Nicola Fiocca e il Commissario Straordinario dell'Ipab Ignazio Genna. La nuova convenzione, che introduce significative novità rispetto a quella firmata tra il Comune e la Casa di Riposo nel 2013, mira a regolamentare l'ospitalità residenziale e le attività assistenziali e di cura in favore di anziani e non autosufficienti e per l'ospitalità, in pronta emergenza,di soggetti in stato di difficoltà. La convenzione consta di 22 articoli e prevede la compartecipazione fra Amministrazione ed Ipab per 30 anziani ricoverati nella Casa di Riposo, fruendo dalla direzione dell'Ipab di una gratuità ogni trenta assistiti che verrà elargita a chi non ha alcuna fonte di reddito. Oltre a questo la convenzione, predisposta dal dirigente vicario del settore Solidarietà Sociale, Antonia Maria Zerilli, su direttiva dell'assessore Ruggieri, prevede in caso di necessità, e previa verifica dei requisiti (pronta emergenza), che il Comune sia in grado di assicurare vitto e alloggio fino ad un massimo di 10 giorni estendibili, in caso di straordinaria emergenza, a 20 a soggetti o a nuclei familiari in stato di necessità pagando l'effettivo servizio reso dall'Ipab "Giovanni XXIII". La nuova convenzione prevede che le ammissioni, presso la struttura in regime di convitto, avvengano esclusivamente nell'ordine cronologico di acquisizione delle istanze di ingresso, dietro parere espresso dalle Assistenti Sociali e dal responsabile amministrativo dei Servizi Sociali. Il Comune verserà alla "Giovanni XXIII"solo il corrispettivo per ciascun ospite assistito, sia esso anziano che in stato di emergenza.

leggi l'articolo completo