
TRAPANI. Da gennaio ad agosto in provincia di Trapani hanno aderito al programma «Garanzia giovani», meglio conosciuto come «Piano giovani», in 12.470 tra ragazzi e ragazze di età dai 15 ai 29 anni. Si tratta di disoccupati e di giovani che non frequentano la scuola, proprio come sanciscono le direttive sul programma impartite dall' Unione Europea. «Garanzia Giovani» (Youth Guarantee) è, infatti, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che ha stanziato dei finanziamenti per attività di formazione, politiche attive di orientamento, sostegno e aiuti per l'inserimento nel mondo del lavoro. E, sempre nello stesso periodo, nei vari Centri per l'impiego del territorio hanno presentato la loro «disponibilità al lavoro» (dunque si sono dichiarati disoccupati) ben 19.473 soggetti.
«Ritengo siano dati "molto" significativi che, nei giovani, fanno evidenziare una grande attesa insieme a tanta speranza - interviene Giulia Ferro, segretaria provinciale giovanile del Partito socialista -. E' evidente, però, che le speranze si concretizzano al meglio solo se un'opportunità è ben capita e "sfruttata". Ogni iniziativa a favore dell'occupazione, soprattutto dei giovani, in questi periodi di crisi, è da considerare molto buona - prosegue Giulia Ferro -. Ma se la si sa capire e interpretare con lungimiranza, altrimenti può risultare mera illusione. Bisognerebbe che i giovani capiscano che è una opportunità da non inquadrare solo nel breve periodo "occupazionale" previsto dal piano. E che, piuttosto, si facesse rilevare al giovane che è soprattutto un momento di importante formazione, nonché una preziosa base per "imparare", "fare esperienza", "farsi conoscere e apprezzare"

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