MAZARA. Un accordo di cooperazione nel settore della filiera del mare tra il Distretto produttivo della Pesca ed il Ministero della Pesca e dell'Acquacoltura del Ghana. È questo uno dei tanti risultati raggiunti nell'ambito di Blue Sea Land, l'Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, che si è tenuto a Mazara del Vallo, nel trapanese. Inoltre tre pescherecci siciliani si recheranno in Guinea Equatoriale ad operare nell'ambito di un protocollo di cooperazione stipulato con cooperazione con il Ministero della Pesca dello Stato Africano. Ma anche grandi risultati scientifici sono emersi come l'energia prodotta dall'osmosi di acqua dolce e salata. «Questa è blue economy - commenta il presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo -. Occorre cambiare rotta, uscire dall'isolamento e cercare il dialogo. Per cooperare ci vogliono gli interlocutori. Questa è la magia di Blue Sea Land, riuscire ad avere contemporaneamente le due parti libiche per discutere e dialogare intorno ad un tavolo cercando comuni intenti».