TRAPANI. Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali. Il dato è stato snocciolato dalla sezione trapanese dell’Anmil che, ieri mattina, in città, ha celebrato la «Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro» giunta alla sessantacinquesima edizione. La manifestazione ha preso il via, alle 8,30, con la Messa nella chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice (ex padri salesiani di via Fardella), officiata dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. Ha fatto, poi, seguito, al termine della funzione religiosa, la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti del lavoro in piazza San Vincenzo dei Paoli. Nel 2014, nel Trapanese , si sono verificati 1.670 incidenti sul lavoro con una percentuale del – 6,28 per cento rispetto all’anno precedente. Cinque, invece, gli infortuni mortali.
«A preoccupare – ha detto il presidente dell’Anmil, Gioacchino Adamo – sono le malattie professionali che nei primi 8 mesi del 2015 sono aumentate di ben 100 unità, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando dalle 38mila patologie denunciate ad agosto 2014 alle oltre 39mila del 2015». «Ad allarmare - ha aggiunto – anche il dato sui lavoratori deceduti lo scorso anno con riconoscimento di malattia professionale che sono stati 1.488: un numero impressionante». Poi una stoccata polemica: «Da più di 70 anni, l’Anmil porta avanti la sua battaglia per la prevenzione degli infortuni, attraverso una cultura della sicurezza sul lavoro che nel nostro Paese non sembra ancora essere recepita in maniera profonda.
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