TRAPANI. Un sistema informativo per rilevare i rapporti finanziari tra l’amministrazione comune e le sue società partecipate. Nonché sulla situazione contabile, gestionale ed organizzativa delle stesse. E’ quanto ha disposto la Giunta municipale la quale, nel corso dell’ultima riunione ha dato il via libera ad un primo controllo diretto sulle società partecipate.
Il programma, che pertanto consentirà all’amministrazione comunale di tenere avere sempre un quadro chiaro della situazione economica delle società partecipate, dovrà utilizzare, in via prevalente, ma no esclusiva, il piano pluriennale degli investimenti, il budget annuale di previsione ed il piano industriale, la relazione quadrimestrale, la relazione semestrale sull’andamento gestionale, economico e finanziario con evidenziazione dell’andamento prospettico a fine esercizio ed il bilancio d’esercizio o il bilancio consolidato di gruppo.Un passaggio, quindi, di non poco conto che riguarda diverse società partecipate dal Comune. A cominciare dall’Atm e dalla Trapani Servizi, società controllate al 100%, e per proseguire con la Srr, di cui Palazzo D’Alì detiene il 22,46%, e Terra dei Fenici, società in liquidazione con il 7,98% delle quote. Ma il Comune, poi, possiede partecipazioni anche del Consorzio Universitario della Provincia (7,27%), l’associazione Strada del Vino Erice doc (1,37%), Distretto turistico Sicilia Occidentale; Torri e Tonnare del Litorale Trapanese, Biblioteca Fardelliana e Luglio Musicale (entrambe al 100% dopo il recesso della Provincia), Consorzio Istituto delle Tecnologie Avanzate (25%) ed Irsap.
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