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Aeroporto di Birgi, il prefetto: "Regione assente, deve dare risposte"

L'accordo triennale di co-marketing, che prevede l'elargizione di somme da parte della Camera di Commercio e dei 24 Comuni del trapanese è ancora oggetto di discussione tra le parti e Ryanair, più volte, ha ventilato l'ipotesi di abbandonare lo scalo.

TRAPANI. «La Regione, chiamata a dare delle risposte, è molto assente». Lo ha detto il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, parlando con i giornalisti sul futuro dello scalo aeroportuale di Birgi.

L'accordo triennale di co-marketing, che prevede l'elargizione di somme da parte della Camera di Commercio e dei 24 Comuni del trapanese, per 6 milioni di euro complessivamente, nonostante sia ormai al secondo anno, è ancora oggetto di discussione tra le parti e Ryanair, più volte, ha ventilato l'ipotesi di abbandonare lo scalo.

Preoccupazione per la situazione di stallo ha espresso anche il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno.

«Siamo fortemente preoccupati e allarmati, come è possibile che la politica non si sia attivata in questi mesi per evitare l'abbandono del territorio di Trapani da parte della compagnia irlandese Ryanair?». Così Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo-Trapani, intervenendo sulla vicenda del co-marketing e del futuro dell'aeroporto Birgi di Trapani.

«L'impegno dei primi cittadini e della Regione - aggiunge la sindacalista - dovrebbe essere piuttosto quello di migliorare e creare occasioni di crescita, non certo l'atteggiamento che rischia di far perdere quel poco che c'è. Richiamiamo tutte le istituzioni alla responsabilità, il territorio di Trapani non può permettersi di perdere la presenza di Ryanair fondamentale per il futuro del turismo non solo trapanese, ma di tutta la Sicilia occidentale», conclude De Luca.

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