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Porto di Marsala «al palo», niente fondi dalla Regione

Intanto l’area portuale resta al buio per la vetustà degli impianti di illuminazione che crea disagi alla marineria locale

MARSALA. In assenza del "promesso" finanziamento regionale, rimane sulla carta il progetto redatto dal Genio civile opere marittime per la ristrutturazione del porto, per il quale si era strenuamente battuta l'ex sindaco Giulia Adamo. Sottotraccia, invece, va avanti il progetto della Myr, la società dell'ingegnere Massimo Ombra che sulla base della "legge Burlando" ha proposto la realizzazione di mega-porto turistico ("Marina di Marsala").

Approvato il 10 aprile 2014 dalla "conferenza dei servizi" istituita dal Comune, il progetto prevede oltre mille posti barca, anche per yacht fino a 75 metri di lunghezza, e un'ampia offerta di servizi turistici. E cioè, un'area attrezzata con una serie di strutture per i diportisti: minimarket, club-house con piscina, piazza panoramica, negozi specialistici, ristorazione, lounge bar, teatro sul mare. La Myr si è impegnata anche a sistemare il porto commerciale e quello peschereccio.

"L'iter del progetto privato - dice il sindaco Alberto Di Girolamo - è abbastanza avanti. Il progetto è tornato da Roma e adesso bisogna trovare i fondi per realizzarlo". La Myr, infatti, per realizzare la colossale opera, ai propri capitali deve riuscire ad affiancare una buona fetta di contributo pubblico.

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