TRAPANI. "Per anni, alcuni amministratori sono stati in prima linea in una vana battaglia per riscattare il nome dell'aeroporto, o per fare del turismo il cavallo di battaglia delle campagne elettorali - afferma il deputato regionale Paolo Ruggirello, intervenendo sulla vertenza Birgi -. Adesso che devono mostrare realmente il loro interesse per lo sviluppo del territorio e consentire al vettore irlandese di continuare ad operare, vengono meno agli accordi sottoscritti. Si tratta di una vera mancanza di rispetto verso chi, invece, paga regolarmente le tasse in cambio di servizi". E' esplicito l'invito ai sindaci inadempienti a regolarizzare, nell'immediato, la loro posizione economica nell'accordo di comarketing finalizzato a mantenere l'operatività di Ryanair su Birgi. "L'abbandono di Ryanair - sottolinea Ruggirello -dell'aeroporto di Birgi significherebbe, infatti, il collasso di tutte le attività legate al settore nonché il blocco della fruizione degli importanti siti archeologici". E pertanto, secondo il deputato regionale, dovrebbero essere gli amministratori delle città con le attrattive turistiche più importanti a dare il buon esempio. Ma il primo a "tirare le orecchie" ai Comuni inadempienti era stato l'ex sindaco di Trapani Mimmo Fazio, anch'egli ora deputato regionale. Una "tirata di orecchie" che ha fatto male tal che l'attuale sindaco di Trapani Vito Damiano tiene a puntualizzare che "il Comune di Trapani, ben consapevole che il mantenimento dei flussi turistici in entrata è di vitale importanza per le aziende del territorio che hanno investito nella filiera turistica, ha confermato il proprio impegno nella prosecuzione dell'accordo in essere, dimostrato con i fatti".