TRAPANI. La scritta "Saldi" campeggia nelle vetrine dei negozi della città, ma l'allettante annuncio non cattura più la grande folla. Dai pareri raccolti fra gli esercenti, sembra che il "saldo" sia ormai soltanto un mito e l'epoca dei sovraffollamenti alla cassa, soltanto un ricordo. Iniziati sabato, gli sconti oscillano dal 20% al 50% e i commercianti sulla scorta dell'esperienza, prevedono che il flusso degli acquirenti potrebbe aumentare, quando il 50% varrà sulla maggior parte di merce che infine rimarrà in vendita. "L'inizio saldi, per noi del 30%, procede bene, ma il flusso significativo di gente degli anni passati, si è perso-afferma Paolo Tartamella, titolare del negozio Penny Black- i motivi sono tanti e non credo che la crisi sia la maggiore responsabile del calo vendite. Innanzitutto, alcuni colleghi applicano ribassi sottobanco, prima del via ufficiale degli sconti. E questo avviene anche a Natale, il 27 dicembre inizia spesso la campagna promozionale non ufficiale. E poi questa non è "fine stagione", i saldi si aprono troppo presto per cui i clienti attendono tranquillamente l'inizio di luglio, per rinnovare il proprio guardaroba. Gli sconti dovrebbero durare da metà agosto a metà settembre. Anche la città, se fosse più curata attirerebbe turisti, che potrebbero aggiungersi all'acquirente cittadino".
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