
TRAPANI. Sono oltre 377 mila i pensionati a Palermo. Di questi, 65 mila percepiscono un importo medio che si aggira attorno ai 500 euro e circa 163 mila ricevono meno di 900 euro. Stesso dato per i 114 mila pensionati di Trapani: per oltre 30 mila l'importo medio si aggira attorno ai 500 euro, mentre per 48 mila l'assegno mensile è di circa 744 euro. È il quadro fornito dalla Cisl sulla situazione dei pensionati a Palermo e Trapani. «Cosi i nostri anziani non possono andare avanti, siamo all'emergenza sociale davanti all'indifferenza delle istituzioni - ha spiegato Mimmo Di Matteo, segretario Fnp Cisl Palermo Trapani, aprendo i lavori della prima assemblea programmatica dei pensionati del territorio al Castello Utveggio di Palermo - da tempo sollecitiamo interventi certi che mirino al miglioramento della vita degli anziani, come ad esempio la rivalutazione delle pensioni, necessaria davanti all'aumento del costo della vita e al crescere dei tributi locali».
La Cisl giudica «scarsi» i servizi sanitari, «bisogna potenziare le strutture soprattutto nelle province e accorciare i tempi di attesa troppo lunghi», mentre sui Pac «il problema resta il ritardo nelle gare per la prima annualità per affidare i servizi di assistenza domiciliare integrata e per l'infanzia finanziati con le somme dello scorso riparto. Se entro dicembre non verranno espletate - avverte Di Matteo - perderemo i fondi e questa fondamentale occasione per aumentare le prestazioni a favore dei non autosufficienti». Ad averle espletate pochi comuni, tra i quali Palermo dove sono al via i servizi, mentre Trapani sta avviando le procedure per attivarli. «Per tutelare i diritti dei pensionati - conclude Di Matteo -torneremo a protestare per la salvaguardia del potere d'acquisto delle pensioni, per un'assistenza sanitaria che oggi è inadeguata, per chiedere interventi sulla previdenza, sul welfare, sull'assistenza domiciliare, e continueremo gli incontri con i comuni per chiedere la riduzione delle tasse locali per le fasce deboli». È intervneuto all'assemblea anche il segretario nazionale dei pensionati Gigi Bonfanti, che domani insieme a Cgil e Uil parteciperà in piazza del Pantheon a Roma alla manifestazione per chiedere al Parlamento che l'aumento dell'importo mensile delle pensioni diventi permanente. «Il governo nazionale sembra proprio volersi mettere di traverso davanti ad ogni nostra iniziativa per migliorare la vita dei pensionati - ha affermato - non solo è poco attento, sta creando proprio una frattura sociale fra le generazioni. Il 16 luglio incontreremo i rappresentanti del governo, avremo anche un confronto con il presidente dell'Inps, infine domani dopo la protesta saremo ricevuti dal presidente della Camera Boldrini. Ci auguriamo si muova qualcosa - ha concluso - la serenità dei pensionati è fondamentale per la serenità delle nostre famiglie».
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