CASTELVETRANO. Continua lo stillicidio occupazionale al centro commerciale Belicittà di Castelvetrano, bene confiscato all’imprenditore Giuseppe Grigoli già condannato per associazione mafiosa. Da mercoledi scorso, altri 20 dipendenti di tre attività commerciali, presenti nella struttura, sono a rischio licenziamento per la chiusura dei locali commerciali per sfratto. Il provvedimento è a firma dal presidente del Consiglio D’Amministrazione della società “Grigoli Distribuzione”, altra azienda sottratta a Giuseppe Grigoli e nella disponibilità dell’Agenzia dei Beni Nazionale dei Beni Confiscati. Martedi mattina è scattato il provvedimento coercitivo, che sembra legato a questioni amministrative, e per le tre attività commerciali presenti da tempo nella grande struttura di contrada Strasatto e operanti nel settore dei giocattoli, della ristorazione e delle calzature, è scattata la chiusura. Le forze dell’ordine sono intervenute per garantire lo sfratto che è scattato immediatamente con la sostituzione delle toppe degli ingressi e con l’apposizione dei sigilli sulle porte. La visita dei poliziotti, peraltro numerosi, aveva fatto ipotizzare ai presenti possibili attività di sequestro per motivi penali o legati ad attività antimafia. Nulla di tutto questo.