PALERMO. Questa settimana, che il Cluster bio mediterraneo dell'Expo dedica ancora alla Sicilia occidentale, Marsala si ricava uno spazio tutto suo per presentare il territorio e le sue tipicità. Giovedì prossimo, infatti, Marsala day è l'appuntamento che presenterà a Milano la mediterraneità di questa città tra terra e mare. Ed è proprio il rincorrersi di questi due elementi naturali che caratterizza la storia millenaria di Marsala, a partire dai Fenici (397 a.C.) e fino allo sbarco di Garibaldi (1860).
Attività marinare crescono di pari passo a quelle agricole, si diffondono le colture di cereali, nascono feudi e bagli, dove ora 'riposa' il vino marsala. La nobile Doc è un esempio di felice connubio mare/terra e accompagna - assieme agli altri vini bianchi, rossi e liquorosi - i sapori siciliani che si ritrovano nella dieta mediterranea, patrimonio dell'Unesco. Il Marsala day - promosso dal Gal Elimos e coordinato dall'amministrazione lilibetana - si apre con la "colazione mediterranea", dove studenti marsalesi (media "Mazzini", licei "Ruggieri" e "Pascasino") incontrano altre scuole ospiti del Cluster. Poi la scena è tutta per i cooking show con protagonisti tonno (chef Francesco Piparo), fragoline (Simone Figuccia) e dolci tipici (Peppe Giuffrè) in abbinamento ai vini del territorio.
Di questo, della sua identità antica e moderna, si parlerà pure nel corso della giornata con Rossella Giglio (Soprintendenza di Trapani), Diego Maggio (Consorzio tutela vino marsala) e Salvo Piparo (cantastorie). Il Marsala day sarà 'condito' dalle note del gruppo "I Musicanti", con brani della tradizione popolare cantati da Debora Messina e dalla band composta da Gregorio Caimi (chitarra), Natale Montalto (fisarmonica) e Maria Luisa Pala (flauti). A fare da cornice a questa giornata dedicata a Marsala, anche le immagini della città. Sui maxischermi i colori, a cominciare da quelli della laguna dello Stagnone, da poco eletto 'Luogo del cuore Fai'.
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