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Rifiuti, il Comune di Mazara: ecco il piano risparmi

L’assessore Bonanno: occcorre passare al più presto all’ambito comunale di raccolta, soltanto così si garantirà efficienza e costi inferiori di 500 mila euro

MAZARA DEL VALLO. C’è un vecchio proverbio che dice «La lingua batte dove il dente duole». E, al Comune di Mazara, la lingua batte sul problema rifiuti e la conseguente raccolta che ha suscitato la protesta del sindaco Nicola Cristaldi perché sarebbe approssimativa e mal organizzata. Da ieri però la raccolta rifiuti si è normalizzata e non si vedono più i contenitori pieni di rifiuti, né spazzatura sui marciapiedi.

E ciò accade non solo per il comune di Mazara ma anche per gli altri dieci comuni dell’Atp Tp2 Belice Ambiente. Ma, come si diceva, la «lingua» batte sul tema dei rifiuti ma anche sul mancato avvio della Srr (Società per la regolamentazione del servizio dei rifiuti), con compiti di regolamentazione e programmazione, e non di gestione come avvenuto fino ad ora per gli Ato. «Riteniamo non più differibile — dice l’assessore ai lavori pubblici, Silvano Bonanno — il passaggio alla S.R.R. con la delimitazione dell’ambito di raccolta ottimale (A.R.O.) coincidente con il nostro territorio comunale».

 

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