
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La richiesta di certificati antimafia alla ditta che si occuperà del secondo stralcio di lavori del porto, fa ben sperare per una possibile ripresa del cantiere. I lavori del secondo stralcio, finanziati con circa quindici milioni di euro, saranno effettuati dalle ditte Sics e Cfc Costruzioni, poichè anche nel caso di questo secondo lotto di lavori milionari, si è verificato uno stop: era stata annullata l'aggiudicazione, per "possibile condizionamento mafioso", all'associazione temporanea di imprese formata dalla Comes Tigullio di Chiavari, Ca.ti.fra srl, di Barcellona Pozzo di Gotto, Seicon srl di Castellammare e Co.Ge.Ta. srl di Trapani.
Pur trattandosi di una gestione transitata dalla precedente amministrazione alla Regione, il sindaco Nicolò Coppola segue da vicino la vicenda poichè il porto rappresenta una fondamentale opera pubblica per il paese e nelle ultime ore si è detto "fiducioso per una possibile imminente ripresa dei lavori. Per il secondo stralcio di lavori sono stati già chiesti da giorni i certificati antimafia. Tra qualche settimana dunque -afferma il sidnaco Coppola- potrebbe essere riaperto il cantiere. Sono molto ottimista in tal senso".

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