TRAPANI. Settimana decisiva, quella che comincia oggi, per il disegno di legge sulla revisione della normativa della disciplina per il pagamento dei canoni di produzione delle cave. Domani, infatti, è l’ultimo giorno utile per la presentazione degli emendamenti, mentre giovedì la Terza Commissione Attività produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana dovrebbe approvare il ddl. Poi, una volta esauriti tutti i necessari passaggi in commissione, il disegno di legge approderà in aula per l’approvazione definitiva. Il ddl modifica la norma che disciplina il canone di produzione che gli esercenti di cave sono tenuti a versare alla Regione per l'estrazione dei materiali lapidei e per le pietre ornamentali.
Si tratta di un aggiornamento che, confermando ed incrementando i versamenti per opere di recupero ambientale a carico degli esercenti delle attività di cava, semplifica il procedimento di calcolo del canone di produzione e rende certo, e non aleatorio, il gettito in entrata per la Regione, evitando eventuali elusioni del pagamento del canone. «La nuova norma darà una risposta definitiva al comparto, che chiede procedure snelle, semplici e certe – afferma il deputato Girolamo Fazio – affinché gli operatori non debbano ricorrere a consulenze tecnico-scientifiche per dare attuazione alle norme e versare i canoni alla Regione. Penso che questo disegno di legge indirizzato alla semplificazione possa essere preso da esempio per disciplinare altri settori».
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