ERICE. «A Erice è vietato morire perché le tumulazioni costano troppo». L’amara constatazione di Andrea Ditta, 54 anni, pensionato che per seppellire la mamma deceduta lo scorso 30 gennaio, dovrà sborsare la somma di 2.970 euro, con bonifico da intestare alla ditta Cimer Srl di Siracusa che gestisce i servizi cimiteriali. Leonarda Surdi, 77 anni, era residente nella frazione di Napola. Oltre al loculo, però, ci sono anche le spese per il funerale e cioè altri 2.400 euro da cacciare fuori.
Andrea Ditta è disperato: «Io non ho soldi. Ho chiesto la rateizzazione ma mi hanno risposto che non è possibile. Ho parlato con il sindaco Giacomo Tranchida e con i Servizi sociali, ma non c’è stato niente da fare. Anzi, sono stato informato che a breve mi arriverà la diffida del Comune che vuole stringere i tempi per la sepoltura». Attualmente il feretro si trova nella camera mortuaria del cimitero ericino. Andrea Ditta vive di pensione. «Al Comune – racconta – mi hanno fatto i conti in tasca. Mi hanno detto che ho un reddito annuo di 25 mila euro e che, pertanto, posso provvedere a sostenere la spesa per la sepoltura di mia madre. Dimenticano però che ho una moglie e due figli da mantenere, un affitto da pagare e altri impegni da sostenere».
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