MAZARA. Migliaia di posti di lavoro in meno su tutto il comparto della pesca nel comprensorio di Mazara del Vallo, 90 milioni di euro dall'Unione Europea andati persi, 1500 le famiglie di pescatori ormai sul lastrico. Sono questi alcuni dei numeri impietosi sulla situazione del comparto della pesca a Mazara del Vallo, messi in evidenza al teatro Rivoli nel corso della visita degli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e Marco Affronte alla comunità mazarese. I portavoce M5S a Bruxelles hanno incontrato i pescatori di tutte le associazioni nel corso del confronto dal titolo "RipeschiAmo", che ha visto la partecipazione delle diverse associazioni armatoriali, cooperative, il Distretto, l'Osservatorio, operatori della pesca. Presenti anche rappresentanti da Palermo, Isola delle Femmine, Sciacca, Marsala, Pantelleria, Selinunte, che hanno partecipato portando le loro istanze ed ovviamente le criticità di un comparto ormai in ginocchio. Istanze che sono già oggetto di attività parlamentare in Europa, come hanno riferito i portavoce al Parlamento europeo Ignazio Corrao componente della commissione sviluppo e Marco Affronte, coordinatore della commissione pesca.
Presenti anche il portavoce al Senato Vincenzo Maurizio Santangelo ed i portavoce all'Ars Sergio Tancredi e Matteo Mangiacavallo, su impulso del gruppo locale del Movimento 5 Stelle coordinato dal consigliere comunale Nicola La Grutta. L'incontro pubblico è stato preceduto dal proficuo sopralluogo al Distretto produttivo della Pesca - Cosvap, fortemente voluto dal presidente Giovanni Tumbiolo, il quale ha messo in evidenza tutto ciò che sta accadendo in Libia e che potrebbe avere gravi ripercussioni nella marineria mazarese storicamente legata alle catture in acque internazionali, in particolare a quelle prospicenti il Paese nordafricano.
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