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Pesca, 10 laboratori in aiuto delle aziende a Mazara del Vallo

Presentate le attività sperimentali legate al modello della «Blue economy»: servizi e consulenze ai 130 soci rispettando qualità ed eco-sostenibilità

MAZARA DEL VALLO. Dieci laboratori per la «Blue economy», cioè l'economia della responsabilità, individuale e collettiva, che parte dal mare della Sicilia. La sperimentazione di un modello di sviluppo che riguarda non soltanto la pesca, ma si estende a tutte le filiere produttive, dall'agroindustria, al manifatturiero, al turismo. Venerdì e ieri, nei locali del centro di competenza distrettuale di via Gian Giacomo Adria, si è svolta la presentazione ai circa 130 soci, tra privati ed enti pubblici del Distretto Produttivo della Pesca-Cosvap di Mazara, dei 10 laboratori del «Centro di Certificazione e Prova» e dei servizi offerti alle aziende nell'ambito del Progetto «Nuove Rotte Blue Economy».

«Il Centro di Certificazione e Prova - ha spiegato Giuseppe Barbera dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo, responsabile di uno dei 10 laboratori - può essere considerato una grande officina dove le aziende aderenti al Distretto possono rivolgersi per ottenere una serie di servizi e consulenze per la valorizzazione dei prodotti con il riconoscimento della loro qualità, la eco-sostenibilità della pesca, la certificazione delle aziende per la loro competizione in mercati esteri». I 10 laboratori sono stati dedicati a diverse tematiche e curati da istituti scientifici: Eco-sostenibilità e responsabilità sociale (Iamc-Cnr); Valorizzazione ed attuazione dell'innovazione (Iamc-Cnr); certificazione delle produzioni di qualità (IZS Sicilia); tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza alimentare (IZS Sicilia); certificazioni per i mercati esteri (IZS Sicilia); shelf Life (Bionat); prodotti salutistici (Bionat); certificazione genetica (Bionat); servizi tecnici (K2 Innovazione); eco-innovazione dei processi produttivi (Iamc-Cnr).

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