TRAPANI. L’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani realizzerà un nuovo corpo di fabbrica,che sarà inserito all’interno della nuova area ospedaliera, area nella quale verrà trasferita parte dell’attività sanitaria dello stesso nosocomio. In pratica il progetto predisposto dall’Azienda sanitaria prevede in questa nuova area oltre a 4 nuove sale operatorie il reparto di chirurgia con 70 posti- letto, ed il collegamento con il realizzando servizio di radioterapia. Per l’attuazione di tale provvedimento l’Azienda sanitaria, con una deliberazione del direttore generale, Fabrizio De Nicola ha previsto una spesa complessiva di circa 20 milioni d euro, comprensivi della spesa necessaria per la radioterapia.
In pratica la deliberazione dell’Ente prevede, in base al progetto preliminare predisposto dall’architetto Francesco Giambanco, un ampliamento dell’attuale struttura ospedaliera, «considerato che- è scritto nel provvedimento- il Sant’Antonio, la cui costruzione risale agli anni ’60 è in atto fortemente congestionato». Per l’ampliamento dell’intera struttura comunque l’Amministrazione sanitaria trapanese ha già proceduto all’acquisizione della proprietà di un tratto del viale Europa (alle spalle dell’attuale complesso ospedaliero) che separa il nosocomio da un lotto di terreno di proprietà della stessa Asp. Il progetto prevede comunque la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica di 1.400 metri quadrati di 4 piani, struttura nella quale verrà ospitato anche il reparto di oncologia, in atto sistemato in locali non sufficienti ed adeguati.
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