MARSALA. «Entro sei mesi potranno partire le opere pubbliche avviate nei mesi scorsi e che sono in una situazione di stallo». È quanto ha assicurato il Commissario straordinario Giovanni Bologna in un incontro con i segretari provinciali dei sindacati del settore edile: Enzo Palmeri della Fillea Cgil, Francesco Danese della Filca Cisl e Giuseppe Tumbarello della Feneal Uil. Un incontro che è stato dettato dalla profonda crisi che investe il settore edile, ormai da parecchi anni, nonostante già la precedente amministrazione Adamo ne avesse avviato la realizzazione ma che sono bloccate, in molti casi, dalla lentezza e farraginosità della burocrazia.
È il caso delle opere di costruzione della rete fognaria (tre gare già espletate ed aggiudicate da circa un anno che rimangono al palo nonostante l'impegno profuso dal dirigente del settore Grandi Opere Gianfranco D'Orazio), della demolizione e ricostruzione delle tre palazzine delle case popolari di via Mazara, evacuate nel luglio del 2009, della riqualificazione e messa in sicurezza del porto, del Palazzetto dello Sport e tante altre opere che, programmate ed appaltate, rimangono in una fase di stallo come il nuovo cimitero di contrada Cutusio.
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