TRAPANI. «Ora è ufficiale: Tirrenia non tornerà più a Trapani». L’annuncio viene dato dal dal Nuovo Consorzio del Porto, in una nota intrisa di amarezza per avere constato che le preoccupazioni palesate nello scorso mese di ottobre sono state confermate dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a cui si era rivolto chiedendone l’intervento. Da parte della dirigente regionale Dora Piazza, è stato comunicato, infatti, che la proposta di Cin (Compagnia italiana di navigazione proprietaria della Tirrenia) di sopprimere la tratta Trapani-Cagliari, potenziando la Palermo-Cagliari, «è stata approvata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il consenso della Regione Sicilia e della Regione autonoma della Sardegna, visto che “non sono state ravvisate condizioni ostative alla rimodulazione degli assetti”».
La richiesta della Compagnia di navigazione era stata motivata con il fatto che la tratta Trapani-Cagliari si era rivelata «antieconomica». La sua soppressione, inoltre, e su questo hanno convenuto Stato e Regione, non avrebbe inficiato il regime di «convenzione pubblica» con cui Tirrenia garantisce la «continuità territoriale con le isole», percependo la somma di 72 milioni di euro. Il risparmio sarebbe di un milione di euro l’anno.
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