Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Crisi della pesca a Mazara del Vallo, i lavoratori: "Cambiamo il contratto"

I lavoratori chiedono che cambi il metodo di retribuzione, vogliono un fisso più un premio di produzione con la previsione di ammortizzatori sociali in caso di licenziamento

MAZARA DEL VALLO. I pescatori chiedono che cambi il metodo di retribuzione, vogliono un fisso più un premio di produzione con la previsione di ammortizzatori sociali in caso di licenziamento. Lo ha detto Giovanni Di Dia, Coordinatore settore pesca Flai- Cgil Sicilia, in occasione di un convegno a cui hanno fatto seguito le dichiarazione di Tommaso Macaddino della Uil. Ed i due sindacalisti hanno precisato: "Il contratto alla parte dei marittimi di Mazara, da oltre un decennio non garantisce più la serenità economica del pescatore. Chiediamo il superamento della parte sostituirla con una retribuzione fissa e un premio di produzione".

Alle porte c'è una nuova guerra del pesce non nel Canale di Sicilia ma interna al settore. E sarà uno scontro duro tra pescatori, armatori e commercianti di Mazara del Vallo. Tre eserciti che insieme reggono quattromila famiglie della città, tutte in crisi. La guerra scoppierà per un motivo economico reale. Il gambero rosa e bianco si pesca sempre meno nelle acque che i mazaresi conoscono meglio delle proprie contrade.

Il gambero d' oro, che vale in banchina dai 300 ai 350 euro a cartone (ognuno del peso di 12 chili) e viene poi rivenduto nelle pescherie di mezza Europa anche a 700 euro, sta scomparendo. E' il conto che presenta la natura, dopo anni di pesca furibonda, 360 giorni all' anno, notte e giorno, senza sosta. Un ritmo forsennato che toglie il respiro ai marò, i più bassi in grado a bordo. "La natura ha delle regole precise, semplici e ineluttabili", dice Matteo Giacalone 71 anni, "non è al momento il periodo migliore per prendere il gambero, ma in ogni caso è troppo poco per poter reggere tutto il comparto della pesca mazarese". Il pescato non basta a pagare le giornate lavorative a 1.800 pescatori (più altri 2 mila dell' indotto), senza reddito 100 armatori che mandano in mare le loro imbarcazioni e a far vivere i 20 grandi commercianti che lavorano ed esportano il gambero in mezza Europa (Spagna e Grecia soprattutto).

 

ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia