MARSALA. Stato di agitazione nel comparto degli allevatori della provincia di Trapani: se entro due settimane il prezzo del latte non raggiungerà le cifre della maggior parte delle province siciliane, inizierà la sciopero ad oltranza. Sono circa mille e cento gli allevatori del nostro territorio - comprese le isole - e nei giorni scorsi,in contrada Ciavolo, si è tenuta una importante riunione che ha visto la partecipazione di rappresentanti di buona parte dei comuni trapanesi. Tutti hanno rappresentato la necessità di unire le forze in un momento in cui chi alleva pecore e capre a stento riesce a pagare le spese necessarie a mandare avanti le attività delle aziende. «Mentre nelle altre province il prezzo del latte raggiunge, in media, i 90 centesimi a litro - ha detto Paolo Centonze - qui va da 68 a 75 centesimi compresa iva. Lo stesso problema riguarda gli agnelli che vengono pagati a 3,50 centesimi al chilo, mentre altrove un euro in più. In questo modo le aziende non riescono nemmeno a pagare le tasse». In media contano circa cinquecento capi tra ovini e caprini e almeno due operai. «Abbiamo, in media 200 euro di spesa al giorno, tra foraggio, gasolio e manodopera. Quest'anno - continuano gli allevatori - abbiamo anche dovuto fare i conti con sette mesi di siccità ai quali dobbiamo far fronte comprando granaglie e mangimi perché i pascoli sono ancora aridi». ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA