CASTELVETRANO. Una richiesta risarcitoria di quasi 4 milioni di euro ha pesato come una spada di Damocle sull’attuale sindaco di Castelvetrano Felice Errante, per un contenzioso iniziato dai fratelli Palmeri nel 2006, con allora sindaco Gianni Pompeo. Adesso il Tar di Palermo con una sentenza dei giorni scorsi, da ragione al Comune e rigetta il risarcimento dei danni.La querelle nasce a causa di una lottizzazione, che era stata adottata dal Consiglio comunale, in variante alla Circonvallazione, dopo poco tempo annullata dallo stesso massimo consesso civico,perché gli stessi consiglieri si erano accorti che la variante avrebbe «cancellato» l’importante arteria viaria che insiste in parte su terreni confiscati alla mafia e in parte proprio sui terreni dei lottizzanti ricorrenti i fratelli Palmeri.
In Comune in buona sostanza nell’esercizio discrezionale sulle scelte urbanistiche, al posto di dare seguito alla programmata lottizzazione ha reiterato i vincoli epropriativi con delibera n. 108 del 2010,ritenendo che l’arteria di contrada Giallonghi aveva più importanza e quindi la priorità ,perché pubblica, rispetto all’interesse dei privati. Nel 2010 i ricorrenti avevano impugnato tale delibera chiedendo la condanna del Comune al risarcimento di 3.712.206 euro, giustificando l’importo della condanna, come mancato guadagno per le programmate costruzioni di appartamenti, giusto progetto che aveva ottenuto tutti i parerei favorevoli.
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