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Castelvetranesi risparmiatori, nelle casse delle banche 650 milioni

Risultano attivi, nei vari istituti di credito, 20 mila conti correnti

CASTEVETRANO. La crisi a Castelvetrano, colpisce l’economia reale ma non quella bancaria. Secondo alcuni dati pubblicati dal sistema statistico collegato alla Banca d’Italia a Castelvetrano, nel 2013, risultano attivi, nei vari istituti di credito, 20 mila conti correnti e 650 milioni di Euro circa di risparmio gestito nelle varie forme disponibili sul mercato come ,B.O.T. ,titoli , fondi azionari e libretti.

Una somma ragguardevole che indica la propensione dei castelvetranesi a risparmiare e a mobilizzare i loro soldi. 650 milioni di Euro sono tanti e questo dato, giustificherebbe la presenza di tanti istituti di credito in città. Sono infatti 11 gli sportelli attivi, più gli uffici postali che a loro volta sono anche erogatori di servizi bancari. Su una popolazione di 30 mila abitanti circa ,l’incidenza sia dei conti correnti che del denaro depositato è notevole.

Ovviamente i dati statistici non indicano la distribuzione di tanta ricchezza, da cosa è stata generata e se, nei conti di Castelvetrano ,ci siano anche versamenti di chi vive fuori città. Ma il dato secondo alcuni consulenti indica un problema molto serio. Tutti questi soldi vengono gestiti dagli istituti di credito, nei prodotti finanziari verso l’economia globale, con rendite spesso che non superano il 2% d’interesse, lasciando poco al territorio. La stretta creditizia di Basilea 2 ha messo molte piccole attività locali sul lastrico e tante famiglie in crisi. I dati indicano il mancato ritorno sul territorio di tanto risparmio.

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