
Il museo d’arte contemporanea di Gibellina si arricchisce di un percorso dedicato ai non vedenti, anche con l’applicazione di tecnologie avanzate. Il progetto, durato due anni, è stato presentato nella sala conferenze del museo dedicato a Ludovico Corrao, alla presenza, tra gli altri, del prefetto di Trapani Daniela Lupo.
L'investimento è stato di 500 mila euro tramite i fondi Pnrr del ministero dell’Università e della ricerca, gestiti dall’ufficio tecnico del Comune. Al museo è stato realizzato un tappeto-corridoio che inizia dall’esterno e arriva sino a due sale: in una sono state riprodotte in formato tattile 6 opere (tra queste La notte di Gibellina di Renato Guttuso) sulle quali i non vedenti posano le mani e ascoltano in cuffia la storia dell’opera.
La seconda sala, invece, è immersiva con proiezioni su tre pareti con disegni che, a partire da un’opera cliccabile sullo schermo, vengono generati grazie all’intelligenza artificiale. Grazie a un’app è anche possibile, sostando dinnanzi ad altre 40 opere del museo, ascoltare sul proprio smartphone la storia delle opere. Il progetto è stato sviluppato in sinergia tra Samothrace, Servizi speciali, con la partecipazione dell’Università di Palermo.
«È un ulteriore arricchimento nella fruizione di questo museo che avviene proprio in questo momento in cui la nostra città sta scaldando i motori per le iniziative di capitale dell’arte contemporanea», ha detto il sindaco Salvatore Sutera. «Con questa inaugurazione il percorso del progetto con la spesa dei fondi Pnrr si completa - ha aggiunto il prefetto Lupo - dallo stanziamento delle somme, alla realizzazione, col risultato che quanto è stato investito è opera per la fruizione di tutti i cittadini».
Caricamento commenti
Commenta la notizia