Trapani

Martedì 29 Luglio 2025

Al Segesta Teatro Festival il 30 luglio Pipya And The Gang Band inaugurano la sezione musicale al Tempio

Il Segesta Teatro Festival 2025 inaugura la sezione musicale del Tempio con il concerto in programma mercoledì 30 luglio alle 21.30: sul palco si esibirà il quartetto Pipya And The Gang Band, composto da Federico Pipia (chitarra, live electronics), Marco Ardizzone (sax, live electronics), Ruggero Di Luisi (batteria, percussioni) e Antonio Freno (tastiere, sintetizzatori). Insieme portano una proposta sonora raffinata e immersiva, pensata per dialogare con la solennità e la bellezza immortale del Tempio.

Una data attesa per la band, quella del Segesta Teatro Festival, che segna il ritorno nella terra d’origine dopo anni di viaggi e sperimentazioni in Italia e all’estero. Il gruppo unisce l'energia dell'improvvisazione alla forza evocativa della composizione, intrecciando una forma mentis elettronica a strumenti acustici. Il risultato è un flusso continuo in cui dialogano una radice fortemente mediterranea ad una componente acida e astratta. L’unicità della location – uno dei luoghi archeologici più affascinanti del Mediterraneo – moltiplica la portata visiva ed emotiva del concerto, rendendolo un appuntamento irripetibile.

Pipya, pseudonimo di Federico Pipia, è un compositore, produttore e musicista Palermitano. Attivo in diversi ambiti artistici, con questo alias propone una visione della musica elettronica e strumentale che ibrida le esperienze più interessanti delle scene underground europee con un approccio compositivo ampio e complesso, mettendo insieme influenze IDM, Art Rock, Post Jazz, Avant-garde e Alternative Pop in percorsi musicali dinamici e fortemente narrativi. Attualmente al suo terzo LP, ha ricevuto interessi nazionali e internazionali, ed è attualmente in tour sia in solo che in quartetto.

Parallelamente alla ricerca solista, il progetto trova nella Band una forma di espressione collettiva capace di amplificarne la visione sonora. I componenti del gruppo, pur provenendo da esperienze musicali diverse, condividono una visione della musica, del suono e dell'improvvisazione simile; da quest'unione scaturisce un sound che incrocia Musica Elettronica, Clubbing, Post Rock, Prog, New Jazz e Avantgarde, creando un wall of sound in cui si sommano sintetizzatori, bassi corposi, batterie acustiche ed elettroniche, sax trasfigurati e chitarre distorte.

Il recente riconoscimento internazionale ottenuto come band residente del Montreux Jazz Festival 2024 conferma la forza e la maturità di un progetto che riesce a tenere insieme la visione, la tecnica e l’intuizione.

 

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