
Custonaci punta all’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale Unesco per il paesaggio culturale. Il report del comune trapanese è stato presentato in mattinata a Roma nella sala Spadolini del ministero della Cultura dal sindaco Fabrizio Fonte e dal senatore Raoul Russo.
Il territorio va dalla Riserva naturale orientata di monte Cofano, che sovrasta il borgo marinaro di Cornino (Trapani), fino alla Grotta Mangiapane, un’area importante dal punto di vista naturalistico e storico, uno degli angoli più belli della Sicilia.
Nello specifico il paesaggio culturale rappresenta, per le linee guida operative Unesco, una creazione congiunta «dell’uomo e della natura», così come definita all’articolo 1 della Convenzione (1992) e illustra l’evoluzione di una società e del suo insediamento nel tempo dall’ambiente naturale e da spinte culturali, economiche e sociali.
«L'identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano - dice il sindaco Fabrizio Fonte - tra le missioni principali dell’Unesco. Nel nostro caso l’eccezionale valore universale è riscontrabile nell’area che comprende la Riserva naturale orientata di monte Cofano, il borgo marinaro di Cornino e, in particolare, la Grotta Mangiapane, che è sempre stata al centro delle attività dell’uomo, dal Paleolitico superiore fino ai giorni nostri, rendendo in effetti questo luogo un unicum nel suo genere. Tant'è vero che, nel corso dei decenni, è stato abbondantemente studiato, sia dal punto di vista archeologico che da quello etnoantropologico, anche a livello internazionale».
Per la candidatura Custonaci ha avuto il supporto dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, del Parco archeologico di Segesta, dell’università
Kore di Enna, del Libero consorzio comunale di Trapani, dell’Unione dei comuni Elimo-Ericini, del distretto turistico Sicilia occidentale e del Club per l’Unesco Trapani.
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