Dal 25 luglio al 24 agosto 2025 torna il Segesta Teatro Festival, giunto alla IV edizione, con la direzione artistica di Claudio Collovà, in programma nello straordinario scenario storico-naturale del Parco archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo. Il Festival, riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, sostenuto dal MiC - Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta – offrirà un ricchissimo cartellone tra spettacoli di teatro, all’alba e al tramonto, danza, musica, uno spettacolo site specific sull’osservazione delle stelle e laboratori a tema gratuiti, che si svolgeranno tra il Tempio di Afrodite Uranìa e il Teatro Antico, con l’intento di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’animo umano, in un’epoca tristemente segnata dai conflitti e dalle divisioni. Con l’edizione del 2025, volendo andare incontro al grande successo di pubblico della scorsa edizione (che ha registrato tantissimi sold out con trend di presenza di spettatori sempre crescente nel triennio precedente) il Parco archeologico di Segesta si farà ancora più accogliente: il Teatro Antico offrirà il suo rinnovato palcoscenico alla danza e al teatro, con una cavea che potrà ospitare fino a 1.200 spettatori; il Tempio di Afrodite Uranìa, a sua volta, interamente dedicato alla musica e ai concerti, potrà accogliere fino a 800 spettatori per volta. Già da oggi aperte le prevendite per tutti gli spettacoli in programma sul sito del Segesta Teatro Festival (segestateatrofestival.com), sul circuito vivaticket.com, sul sito coopculture.it, con possibilità di abbonamenti e riduzioni. Eugenio Finardi, Francesco Baccini, Filippo Graziani, Javier Girotto, Peppe Servillo, Natàlio Luis Mangalavite, il trio Reijseger Fraanje Sylla, Harmen Fraanje, Mola Sylla, Maurizio Curcio, Roberta Scacciaferro e Valentina Migliore, Giuseppe Di Bella Quartet, Giulia Mei, Federico Pipia, Serena Abrami e Enrico Vitali, Daniele Salvo, Claudio Collovà, Sergio Basile, Giuseppe Pambieri, Laura Morante, Emilio Solfrizzi, Giovanni Calcagno, Vanessa Lisi e Marco Di Dato, Gabriele Vacis e PoEM, Balletto Civile, Cinzia Maccagnano, Lino Musella, Virgilio Sieni, Giuseppe Muscarello, Michela Lucenti con la sua compagnia Balletto Civile sono tra i protagonisti di un’edizione che conta 11 concerti, 20 rappresentazioni teatrali di 10 compagnie diverse, 4 coreografie, 6 prime nazionali, 8 compagnie under 35. Un’edizione ricca, che propone una lettura contemporanea di alcuni celebri opere del teatro classico, fra tradizione e sperimentazione, significative coreografie, la grande musica d’autore, insieme ad alcuni giovani talenti che arricchiscono ulteriormente il cartellone del “Segesta Teatro Festival”: un Festival che unisce le diverse forme artistiche, riconoscendo che l’arte vive di un linguaggio che oltrepassa ogni confine e che, attraverso la musica, la danza e il teatro è possibile raccontare storie universali, stimolare e risvegliare le coscienze. «Il Segesta Teatro Festival si conferma non solo come uno straordinario appuntamento culturale, ma come un simbolo vivo della nostra identità, un luogo in cui storia, bellezza e arte si intrecciano in un racconto contemporaneo che continua ad affascinare e attrarre - dichiara l’assessore ai Beni culturali e Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - Il teatro di Segesta, con la sua forza evocativa e il suo valore millenario, è oggi più che mai un polo culturale di grande richiamo. Il nuovo cartellone si distingue per la sua varietà e profondità, capace di coniugare la tradizione con linguaggi innovativi, aprendo a tutti, cittadini, turisti, studiosi, nuove rotte di esplorazione e conoscenza». «Il Festival – spiega il Dirigente Generale del Dipartimento Beni culturali e Identità siciliana Mario La Rocca – parte dalle radici coltivate dai nostri avi e propone innovazioni che si muovono con leggerezza verso antichi testi e testimonianze, che attraversano oltre 20 secoli. Un impegno difficile, per mostrare come sia necessaria una nuova alleanza tra l’uomo e l’ambiente, strizzando l’occhio all’economia circolare in grado di trasformare materia ed idee in ricchezza. Un nuovo invito a vivere la bellezza parte, ancora una volta, dal ricchissimo cartellone, che apre le braccia a quanti vogliano vivere emozioni senza confini e limiti». «Il Segesta Teatro Festival - evidenzia il Direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo - vuole sottolineare, ancora una volta, con questo cartellone, la possibilità offerta dall’Arte di far riconoscere il pubblico quale parte di un universo che vuole avvolgere e coinvolgere. Gli eventi proposti per la IV edizione cercano valori e nuovi orizzonti, modi di esprimersi che partono dalle immagini della natura allo stato puro e si spingono verso mondi onirici, immaginando figure che rappresentano spiriti divini e creature antiche che possono condurci verso la nostra forza interiore. Spettacoli di danza, musica e recitazione visti come pegno di speranza, come luce puntata sul presente evocato che guarda il frammento non come oggetto in sé, ma come parte di un discorso universale». «In un’epoca segnata da conflitti, divisioni e incertezze, dove il mondo sembra spesso travolto dall’oscurità di guerre e tensioni internazionali, il Segesta Teatro Festival cerca di illuminare la strada verso una comprensione più profonda dell’umano - sottolinea Claudio Collovà, Direttore artistico del Segesta Teatro Festival. In questo spazio simbolico di arte e cultura che identifica il nostro Festival la musica, il teatro, la danza e l’autorialità dei nostri artisti, trovano un palcoscenico comune. Non si tratta solo di assistere a una performance, ma di diventare parte di un processo di crescita e di condivisione, per creare un ponte tra le generazioni, le culture e le storie, ed essere una testimonianza del potere trasformativo dell’arte. Il Segesta Teatro Festival non si limita quindi a offrire un evento da guardare, ma invita ogni spettatore a partecipare attivamente a questo processo di trasformazione».