Trapani

Mercoledì 14 Maggio 2025

«Il ruolo della cattiva mi diverte e mi libera»: l'attrice marsalese Chiara Vinci nella nuova Storia di una famiglia perbene

Chiara Vinci

L’attrice marsalese Chiara Vinci nella seconda stagione di Storia di una famiglia perbene, da domani su Canale 5. La storia, ispirata ai romanzi della scrittrice barese Rosa Ventrella, narra l’amore tra due giovani, ostacolato dalle loro famiglie, tra intrighi di famiglia e storie di criminalità. Chiara continuerà a vestire i panni di Maddalena, una giovane arrivista che gestisce traffici di droga. Ventottenne, diplomata al centro sperimentale di cinematografia di Roma e laureata alla Sapienza, Chiara Vinci ha debuttato con Daniele Luchetti nel film Momenti di trascurabile felicità. Ha lavorato con Paolo Genovese e nel 2022 ha ricevuto il premio Kineo, alla Mostra del Cinema di Venezia, fra le «giovani rivelazioni». È duro impersonare qualcuno che fa del male? «Il ruolo della cattiva mi diverte e mi libera molto perché mi permette di giocare ad essere ciò che non sono, Maddalena è lontanissima da me. È spietata, stronza, non ride mai. Eppure, vorrebbe solo essere amata come non è stata amata mai. Il regista Stefano Reali mi ha dato una possibilità non scontata, facendomi interpretare questo ruolo. Ha creduto in me e per questo gliene sarò per sempre grata». C’è una storia d’amore al centro della fiction e Maddalena ha un ruolo preciso... «Io interpreto l’antagonista e non guardo in faccia nessuno». La serie è ambientata a Bari, ha dovuto studiare sulle videocassette di Lino Banfi? «Potrei cominciare (ride, ndr)... In effetti, ho imparato con la coach Lisa Angelillo a parlare con la cadenza barese. È stato difficile, ma ce l’ho fatta. Il provino l’ho superato proprio perché ero convinta che non sarei mai riuscita a interpretare il ruolo di una cattiva e per giunta pugliese. Non avevo niente da perdere e mi sono buttata senza paura». La prima stagione è andata in onda due anni fa, adesso il grande ritorno dopo un anno di fermo. «È stato bellissimo tornare sul set e ritrovare i colleghi conosciuti nella prima stagione, come Giuseppe Zeno, Simona Cavallari, Federica Torchetti, Sonia Aquino, Alessio Gallo e tanti altri. Ormai si era formato un legame di amicizia oltre che di lavoro». Quali saranno le novità? «Tanti colpi di scena, l’arrivo di nuovi personaggi dal passato oscuro. Saranno otto puntate straordinarie». Le scene più belle? «Quelle che ho girato con Alessio Gallo. Intense e delicate, girate di notte. Negli anni si è consolidata la nostra amicizia. Abbiamo in comune Marsala, nonostante lui sia napoletano. Spesso le estati le trascorre proprio nella mia città». E all’orizzonte? «Il cinema: Generazione Neet di Andrea Biglione, il mio primo ruolo da protagonista. Una commedia che parla di quattro giovani Neet che si ritrovano a fare il servizio militare».  

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