Si celebra a Pantelleria con la proiezione di un docufilm dedicato a Sebastiano Tusa, la giornata dei beni culturali voluta per il 10 marzo e dedicata alla figura dell’archeologo, scomparso nel 2019. Oggi, 10 marzo, alle 18.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Pantelleria verrà proiettato il documentario La terra di Yrnm (Yrnm era il nome che avevano dato all’isola i fenici) per la regia di Nicola Ferrari. L’evento è stato organizzato dal Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. Sebastiano Tusa a Pantelleria, prima da soprintendente di Trapani, poi da soprintendente del mare ed infine da assessore regionale, aveva per oltre venti anni diretto scavi archeologici in diversi siti dell’isola. La terra di Yrnm è un film di Nicola Ferrari e i protagonisti sono, oltre a Sebastiano Tusa, il professor Maurizio Cattani, dell’università di Bologna, Massimiliano Marazzi, della Suor Orsola Benincasa di Napoli, Carrie Murray, dell’università canadese del Quebec, Thomas Schäfer, dell’università tedesca di Tubinga e con Martina Almonte, Heidi Hänlein-Schäfer, Daniela Orsini, Eddy Famularo, subacqueo. Interverranno Francesca Marrucci, assessore alla Cultura del Comune di Pantelleria, e Roberto La Rocca, commissario straordinario del Parco archeologico. Ferrari è nato Roccamorice (Pescara) nel 1965. Nel 1989 si trasferisce a Bologna dove insieme a filmaker e artisti realizza video-documentari e installazioni. Nel 2000 si trasferisce a Roma e lavora con la regista Franza Di Rosa per il programma Satyricon di Daniele Luttazzi. Negli anni successivi collabora con la Fondazione Cinema del Presente che gli dà la possibilità di conoscere e lavorare con i maestri del cinema italiano. Nel 2008 assieme ad Anna Silvia fonda l’associazione culturale Obiettivo Mediterraneo. Ha realizzato negli anni, diversi lavori su Pantelleria tra cui Pantelleria isola di pietre e di civiltà, Il Paradiso degli altri, Cirri di ventu, La luna di Gabriel, I guardiani della terra e Nascere a Pantelleria.