È uscito su YouTube e in digitale il nuovo singolo in lingua inglese Don't della cantautrice alcamese Valeria Corso. In vista della Giornata contro la violenza sulle donne (il 25 novembre), il brano esalta il girl power.
«È un invito alle donne, ma anche a chiunque è stato tradito – dice Valeria Corso, in questi giorni impegnata tra gli Usa e la Norvegia, nella scrittura e nella registrazione dei brani legati al suo prossimo lavoro discografico– a dire no a quel senso di colpa, che ti colpisce quando ti separi da chi ti ha deluso. Non bisogna piangersi addosso. Chi ti ama non ti fa del male. Il brano racconta di una storia giovanile che credevo d’amore, finita male, e che mi aveva riempito di paranoie e insicurezze a causa delle umiliazioni subite. Oggi, mi rendo conto che ero vittima di una relazione tossica».
Alla delusione Valeria ha risposto con l’arte: con un brano dai toni brasiliani funk e sensuale «dove – continua - attraverso la grinta del ballo dimostro a quest’uomo, che vorrebbe tornare nella mia vita, cosa si è perso, di non farmi perdere più del tempo e che è arrivato il momento di uscire completamente dalla mia vita. In vista del 25 novembre, invito non solo le donne, ma tutti e tutte, a essere forti e a non arrendersi mai a chi ci fa del male».
Don’t è prodotto, oltre che dalla stessa Valeria Corso, da Jakob Nilsen Gryting e Guillem Vila Borràs. Punta a superare il successo del singolo precedente di Valeria, intitolato Floatng sauna, entrato nelle principali playlist di Italia, Francia, Indonesia e altri Paesi asiatici.
A soli 5 anni Valeria Corso ha iniziato il suo percorso musicale prendendo lezioni di pianoforte. Insieme alla passione per la danza classica e moderna, il canto è stato il suo primo vero amore. Dai 13 ai 18 anni ha preso lezioni di canto Jazz al Brass Group di Palermo, Palermo Jazz e Kandinskij, con insegnanti come Anita Vitale, Lucy Garcia, Flora Faja, Florinda Piticchio. Nel settembre 2015 ha intrapreso i suoi studi, vincendo una scholarship al Berklee College of Music di Boston. Laureata con summa cum laude nel dicembre 2018, Valeria è volata a New York per lavorare come ingegnere del suono e compositrice per Pulse Music, Inc. Simultaneamente, cantava per la band di Boston K2-Kahootz Entertainment. La pandemia da Covid-19 non è stata un problema per Valeria, che ha continuato a lavorare come insegnante di canto per studenti sia americani che italiani via skype, per poi, nel settembre 2021, approdare in Norvegia, conseguendo una specializzazione alla Limpi (Lillehammer Institute of Music Production & Industries).
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