L’ultimo volume di Fabrizio Fonte «L’Isola furba - Indicazioni e controindicazioni sulla Sicilia», edito da Solfanelli, è stato recentemente presentato alla trasmissione «Incontri d’Autore» su «Rai Radio 1. Fabrizio Fonte (presidente del Centro Studi Dino Grammatico e vice presidente dell’Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici) da profondo conoscitore della Sicilia e della sicilianità, in questo suo ultimo libro (che è già alla seconda ristampa) conduce il lettore in un viaggio tra le pieghe della storia recente dell’Isola, facendo emergere in tutta la loro reale dimensione le aggrovigliate contraddizioni sociali ed economiche. L’«Isola furba», che prende a prestito il titolo da una delle cento definizioni di Gesualdo Bufalino, che considerava la Sicilia anche una terra di «sperti», è sfortunatamente rappresentata anche da quei «centri decisionali del potere», che hanno ostacolato un normale sviluppo della Sicilia e che molto spesso, oltretutto, hanno dimostrato di essere in stretto contatto con la criminalità organizzata. L’auspicio dell’autore, oltre a fotografare la Terra di Sicilia tra le sue luci e le sue ombre, è che si possa, nel più breve tempo possibile, dare avvio, in particolare mediante le nuove generazioni, ma non solo loro, ad una concreta rivoluzione culturale, che sappia favorire il rilancio e la valorizzazione dei beni primari e di tutte le numerose potenzialità dell’Isola e che, soprattutto, non perda l’appuntamento con il PNRR, che è un’opportunità che potrebbe pianificare, almeno per i prossimi anni, delle favorevoli, quanto inaspettate, condizioni di sviluppo.