"Parco molto trascurato, niente visite guidate e situazione parcheggi non trasparente". Sono queste alcune delle segnalazioni arrivate dalla lettrice Marina Piacenza alla [email protected] riguardo il parco archeologico di Segesta.
"La situazione dei parcheggi non è trasparente - spiega la lettrice -, è presente un ampio parcheggio a lato dell'ingresso, tuttavia una persona posizionata all'ingresso invita a lasciare l'auto in un parcheggio a circa 1 chilometro per prendere poi una navetta. Nel parcheggio il biglietto della navetta si acquista da un bar privato, non è chiaro se parte dell'ente del parco. Si vede a circa 200 metri dall'ingresso un ulteriore parcheggio ma la persona del parco lo indica come privato. Ci si chiede per quale motivo il comune non intervenga".
"Il parco appare molto trascurato con cartelli non leggibili - aggiunge -. È presente sul sito del parco archeologico una interessante sezione di video esplicativi che non viene in alcun modo pubblicizzata. L'antiquarium pur essendo indicato risulta chiuso e non esiste la possibilità di effettuare visite guidate nonostante la numerosità del personale presente".
Pronta è arrivata la replica dell'ente parco archeologico: "Il parcheggio che si trova a 200 metri è di proprietà privata, nel quale il Parco non ha nessuna competenza sia sulla logistica che sul biglietto che fa pagare. La zona dedicata alla sosta delle auto in quel sito è stata indicata nel Piano Regolatore del Comune di Calatafimi-Segesta. L’area che si trova proprio a fianco l’ingresso al Parco è una zona archeologica sottoposta a vincolo e non può essere destinata a parcheggio. Sugli altri siti fuori il perimetro del Parco destinati a parcheggi (autorizzati o meno) i nostri Uffici non hanno nessuna competenza".
"In arrivo ci sono i nuovi cartelli ideati e realizzati nell’ambito di un progetto scientifico-divulgativo in doppia lingua (italiano e inglese). I primi verranno sistemati a fine mese; gli altri, a completamento, nel mese di novembre. Il Parco per la promozione opera sui canali social con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere a un pubblico sempre più vasto i siti di competenza".
Quanto all'antiquarium,"inaugurato lo scorso mese di luglio, è aperto e visitabile come gli altri siti (tempio e teatro) negli orari d’apertura del Parco. Da alcune settimane è stata anche installata una segnaletica dedicata che indica il percorso per arrivarci. Il Parco, così come la Regione Siciliana, non ha in organico guide turistiche, ma il personale presente che i visitatori vedono è personale di custodia. Quindi, il Parco non può organizzare nessuna visita guidata. Le guide turistiche sono liberi professionisti che operano tramite agenzie di viaggi o tour operator. Con “CoopCulture” che si occupa di servizi aggiuntivi stiamo, invece, programmando alcune attività di accoglienza che saranno realizzate nei prossimi mesi".
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