Anche i pescatori del Mediterraneo - e le loro famiglie - avevano i loro ex voto: "Erano dichiarazioni di fede ma anche efficacissime testimonianze visive dei pericoli del mare vissuti" spiega Piero Pellegrino. Quegli ex voto - fonte documentale e testimonianza storica della marineria del Mediterraneo - fanno parte della mostra allestita presso l'ex Convento del Carmine a Marsala (sino al 10 ottobre) su iniziativa de 'La tavola di Mozia' nell'ambito del 70° anniversario della fondazione della Fratellanza Mondiale. 'Per Grazia Ricevuta. Sacralità e arte negli ex voto marinari' è il tema dell'esposizione. Sono stati alcuni artisti del territorio a realizzare le tavolette votive ispirandosi agli ex voto del mare presenti nei più importanti Santuari italiani. Le barche e il mare sono i protagonisti di ogni storia pittoricamente narrata, il mezzo che ha indotto il singolo marinaio o l'intero equipaggio ad aggrapparsi alla fede divina, come ultima ancora di salvezza per ringraziare per l'evento miracoloso avvenuto. "Agli artisti abbiamo chiesto una nuova lettura dell'evento prodigioso, tenendo conto di un proprio bagaglio culturale attraverso i quali gli artisti si sono lasciati ispirare, insieme al sentimento che scaturisce dalle immagini", spiega Piero Pellegrino de 'La tavola di Mozia'. Dopo Marsala la mostra sarà proposta nella città di Tunisi, presso la chiesa di Sant'Agostino che ospita tre Madonne: di Lourdes, del Carmelo e della Santissima Annunziata, nota ai pescatori locali come Madonna di Trapani. La Goulette, in pieno territorio musulmano, è il luogo ove trovarono rifugio le preghiere cristiane dei pescatori siciliani, maltesi e francesi. In essa sono custoditi, ma non esposti, alcuni ex voto dedicati alle tre Madonne; questa sarà l'occasione per esporli insieme alle opere degli artisti.