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Trapani, nuovo look con i murales per 5 zone della città: ecco quali

Parte il progetto TraP: artisti internazionali ridisegneranno il volto dei prospetti del cimitero e del quartiere San Giuliano

Cinque zone di Trapani si rifanno i look grazie a 5 importanti opere che saranno realizzate da altrettanti muralisti di fama mondiale. Prende il via «TraP», il nuovo progetto finanziato grazie alle restituzioni dei deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars che per l’occasione hanno messo a disposizione la somma di 25 mila euro.

L’attività interesserà cinque punti strategici della città, sarà lì che l’estro creativo di questi cinque artisti provenienti da tutto il mondo si metteranno al lavoro. Gli uruguaiani del collettivo Licuado interverranno sui prospetti del cimitero che si affacciano sul lungomare Dante Alighieri; l’artista messicano Said Dokins sull’opera incompiuta di via Libica; l’argentino Eversiempre sul perimetro del centro sportivo «Roberto Sorrentino» e l’italiano Ligama sul prospetto del quartiere San Giuliano, punto di contatto con il comune di Erice.

Posticipato al 2022 invece l’intervento su due prospetti all’ingresso del quartiere Fontanelle dell’artista australiano Guido van Helten.

Due dei cinque cantieri sono già partiti, con la coppia Licuado e Said Dokins, mentre si attende l’arrivo di Eversiempre e Ligama la prossima settimana.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Pandora, è stata presentata ieri mattina in Comune, presente il sindaco Giacomo Tranchida, l’assessore Rosalia D’Alì, il consigliere Francesca Trapani, e i deputati regionali Nuccio Di Paola, Stefano Zito, Stefania Campo e Luigi Sunseri.

«Crediamo molto – dice Stefania Campo, presidente dell’Associazione Movimento 5 Stelle Sicilia che ha finanziato il progetto – nel potere rigenerativo dell’arte pubblica, in una regione come la Sicilia che, durante la crisi pandemica, ha dovuto sostenere con enorme sforzo il blocco delle attività con le ripercussioni sociali che tutti conosciamo. Quella di Trapani, come tutte le candidature a capitale della cultura, ci sono sembrate meritorie di una donazione a prescindere dai colori politici». Si tratta di un progetto pitola.

«TraP – ha detto Vincenzo Cascione, curatore della manifestazione - vuole essere un progetto pilota, un primo approccio a una città piena di risorse e contenuti che grazie all’arte pubblica possono diventare spunti di riflessione. Gli artisti hanno indagato alcuni aspetti della millenaria storia della città, ispirandosi ai testi storici, sviluppando le caratteristiche del contesto urbano. Il risultato sarà sorprendente».

«Siamo orgogliosi di dare il via ad un progetto straordinario che vede in campo artisti di fama internazionale che trasformeranno alcuni angoli della città in opere d’arte senza pari - dichiarano il sindaco Tranchida e l'assessore D’Alì -. Puntiamo a trasformare la città in punto di riferimento italiano dell’arte urbana e siamo grati agli organizzatori per lo straordinario contributo che daranno al nostro territorio».

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