Appuntamento con Seneca al Festival Dionisiache, la rassegna teatrale con la direzione artistica di Nicasio Anzelmo, organizzata dal Parco Archeologico di Segesta diretto da Rossella Giglio. Il 15 agosto, alle 19.15 (con repliche lunedì 16 e martedì 17), al Teatro Antico di Segesta, Tieste di Seneca, con l’adattamento e la regia di Giuseppe Argirò. Nella produzione Teatro della Città, sul palcoscenico Giuseppe Pambieri e Paolo Graziosi. Con oro Sergio Basile, Roberto Baldassari, Vinicio Argirò, Elisabetta Arosio.
Il Tieste di Seneca è una tragedia che affronta il tema della vendetta e dell’inganno, rappresentando un connubio perfetto tra il potere e il male. Il testo declina la violenza in tutte le sue forme connesse al sopruso e alla prevaricazione, non solo una violenza simbolica e rituale, ma reale, volta all’affermazione autoritaria e al disprezzo di qualsiasi norma giuridica che regoli la convivenza civile.
L’affermazione dell’autoritarismo si respira in ogni piega della drammaturgia; l’invito iniziale della Furia viene infatti accolto da Atreo: «muoiano fede, lealtà e diritto». Seneca indaga quella primordiale lotta tra il bene e il male e descrive il ribaltamento di valori esistente in ogni totalitarismo che persegue il proprio disegno politico, sociale ed esistenziale. L’odio familiare divora ogni cosa e rappresenta l’impossibilità di qualsiasi pacificazione sociale.
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