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Marettimo Film Fest: premiate la regista palermitana Galati e l'attrice trapanese Gallipoli

La premiazione di Michele Placido

Michele Placido ha ricevuto il Premio alla carriera sul palcoscenico del Marettimo Italian Film Fest, il festival dedicato al cinema italiano e al mare che si è chiuso con l’assegnazione dei Premi Stella Maris. L’appuntamento, che si è avvalso della direzione artistica di Pupi Avati, è stato organizzato dall’Associazione culturale SoleMar-Eventi e ha visto protagonista il cinema, con le proiezioni di documentari, film e cortometraggi a cielo aperto, ma anche l’ambiente con incontri dedicati al mare e alla sua valorizzazione, in collaborazione con il National Geographic.
Placido, che ha presentato sull’isola in anteprima il suo ultimo film «L’ombra del Caravaggio», che uscirà a febbraio 2022, ha ricevuto il premio sul palco allestito al porto di Marettimo nell’ambito della serata finale del festival, condotta dall’attrice e conduttrice televisiva, la messinese Giulia Arena, miss Italia 2012.

A giudicare le proiezioni in concorso - lungometraggi, cortometraggi e documentari di produzione italiana che raccontano il mare in ogni sua sfaccettatura - una giuria tecnica presieduta da Luciano Sovena, produttore cinematografico ed ex presidente di Lazio Film Commission e composta da Michele Placido, Fabrizio Romano, Nicoletta Romanoff, Federica Luna Vincenti e Gigi Marzullo.

Giuliana Gamba, regista del film Burraco Fatale ma che ha firmato anche documentari e miniserie per la Rai, è stata premiata come migliore regista mentre Mattia Garaci, uno dei due giovani interpreti di Padrenostro, il film pluripremiato di Claudio Noce, ha ricevuto il Premio Stella Maris come migliore attore protagonista. A premiarlo virtualmente, in quanto impegnato nelle riprese di un film, Gabriella Carlucci, vice-presidente dell’Associazione SoleMar-Eventi, e Vittorio Verdone, direttore corporate communication e media relation del Gruppo Unipol, main sponsor della rassegna.

La regista palermitana Giulia Galati e l’attrice e conduttrice romana, da anni trapiantata a Trapani, Vanessa Galipoli, sono state premiate per il cortometraggio «Mai insieme a te». Ambientato a Palermo, il corto è la storia di una donna violata in un modo così profondo da decidere di affidare ad altri quel figlio che a lei ricorderà per sempre la violenza di una notte. Premio miglior film a Nour, di Maurizio Zaccaro, sui migranti, mentre Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, ha ricevuto un riconoscimento «per avere portato la bellezza e l’eleganza nel mondo».

«Siamo in procinto di partire con la seconda stagione della fiction Rai Makari – ha detto Ivan Ferrandes, presidente di TF west Sicily, organizzazione no profit operante nell’enterteinment – oltre ad esser impegnati su fronti cinematografici di caratura internazionale».
Madrina della serata è stata Martina Sambucini, miss Italia 2020. Tra gli ospiti dell’appuntamento conclusivo che ha visto un omaggio a Gigi Proietti, momenti dedicati alla danza e alla moda, il comico palermitano Sasà Salvaggio e Agostino Penna, il cantante vincitore del «Tale e Quale Show» 2019.

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