Dalle parole ai fatti: i dieci sindaci finalisti di Capitale Italiana della Cultura 2022 si sono incontrati per proporre al Ministero dei Beni Culturali una progettualità condivisa. Un patto. Una rete tra Trapani, promotrice dell’iniziativa, e Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Verbania, Volterra.
«La cultura ci può aiutare – afferma il Sindaco Giacomo Tranchida – nell’azione di ripresa post pandemica già dal 2022. Siamo consapevoli che questo è un percorso indispensabile per sostenere il comparto turistico culturale, nonché le imprese nel processo di rilancio economico e sociale». Non disperdere il ricco patrimonio progettuale realizzato e la grande rete di collaborazione attivata tra le città finaliste.
Fare sistema e valorizzare il lavoro svolto: su queste basi è stato stretto una sorta di Patto d’Amicizia tra le dieci città finaliste con Procida capofila. Una collaborazione collettiva, a sostegno di Procida, che mette insieme le progettualità sul tema «la cultura non isola», già a partire dal 2021 insieme a Parma e guardando al 2023 con Bergamo e Brescia capitali della Cultura designate.
«La valorizzazione delle destinazioni turistiche –continua l’assessore alla Cultura Rosalia d’Alì – parte proprio dalla cultura e dalle iniziative di promozione del patrimonio culturale di cui l’Italia è ricchissima».
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