Trapani è in trepidazione per la scadenza del 18 gennaio, quando sarà proclamata la città «Capitale italiana della Cultura 2022», alla quale sàrà assegnato un contributo di un milione di euro. 'Arte e Cultura, Vento di Rigenerazione' è il titolo del dossier trasmesso al Mibact per la candidatura a «Capitale Italiana della Cultura 2022», che concorrerà al titolo assieme alle altre città finaliste: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Verbania, Volterra. La candidatura di Trapani è sostenuta da un progetto che prevede anche interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo. Per candidare Trapani a Capitale italiana della cultura 2022 è stata costituita una squadra di progettazione che ha elaborato il dossier, con oltre 100 progetti, un vero Piano strategico culturale che vede la piena partecipazione dei comuni, delle istituzioni, degli attori della filiera culturale, di talenti creativi, dei giovani, delle scuole, delle organizzazioni sindacali e datoriali, del tessuto imprenditoriale. «La candidatura di Trapani - dicone il sindaco, Giacomo Tranchida, e l’assessore alla Cultura, Rosalia d’Alì - è stata occasione per avviare lo sviluppo di un piano strategico che sostenga l’offerta culturale del territorio, anche in chiave turistica. Da questa iniziativa, potrebbe nascere un osservatorio provinciale perché la collaborazione tra gli attori del territorio si traduca in una strategia organizzativa di un calendario unico degli eventi». A sostenere la candidatura di Trapani, oltre al comune, anche l'assessorato regionale per il Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana.