Settemila visitatori in sette città, grandi e piccole, ottanta luoghi aperti, le passeggiate pressochè esaurite ovunque, nonostante la domenica abbia dovuto fare i conti con il maltempo. Le Vie dei Tesori, sottolinea una nota, archivia il suo primo weekend registrando una buona affluenza soprattutto nella «debuttante» Bagheria e nelle tre città del Trapanese: le veterane Trapani e Marsala, tallonate dall’altra debuttante, Mazara; seguono Messina e Caltanissetta, alla loro quarta partecipazione al festival, chiude il borgo-gioiello di Sambuca, e nel terzo weekend si aggiungerà anche Naro.
Certo, non possono essere i numeri degli anni scorsi - gli ingressi sono contingentati e a piccoli gruppi -, ma è "un’edizione che deve fare i conti con le misure di sicurezza, con la ridotta presenza di turisti, con l’assenza degli studenti delle scuole. Un’edizione che, al contrario delle precedenti, si svolge solo sabato e domenica e non venerdì. Ma, nonostante tutto, si rinasce nella bellezza, come recita il claim di questo Festival 2020. Nonostante i numeri contingentati - e calibrati su ogni singolo luogo -, le norme anti Covid osservate in ogni sito, l’obbligo della mascherina e la prenotazione caldamente consigliata, il lavoro preparatorio del Festival ha sortito i suoi frutti: ovunque un pubblico preparato, curioso, desideroso di riappropriarsi degli spazi. Età eterogenea, piccoli gruppi e moltissime coppie, in gran parte siciliani o tutt'al più italiani, sparuti turisti".
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