Un omaggio a Federico Fellini nello scenario del parco archeologico di Selinunte con «La musica racconta l’immagine» un concerto presentato dall’associazione Roma Sinfonietta, storica orchestra di Ennio Morricone, in occasione del centenario dalla nascita del grande regista, con musiche originali di Nino Rota, che andrà in scena domani alle 21. Il concerto, un grande evento in esclusiva ed unica data per la Sicilia, rientra tra le grandi iniziative di valorizzazione del parco archeologico di Selinunte Cave di Cusa e Pantelleria. Intanto fino al 28 novembre si svolgeranno i «Laboratori permanenti delle arti e delle scienze» con visite a cantiere aperto, attività di raccolta, produzione e divulgazione delle attività legate alle colture antiche la cui programmazione potrà essere seguita attraverso la pagina ufficiale Fb del Parco. Da oggi inoltre il parco di Selinunte inaugura con «Prometeo» performance a cura dell’associazione culturale Lauros di Gino Caudai, con l'adattamento e regia di Patrick Rossi Gastaldi, «Crepuscoli al Selinus», ciclo di opere, spettacoli e musica, realizzati con lo scopo di far conoscere anche i nuovi percorsi e gli spazi museali del Parco. «A Selinunte, l’antica Selinus, luogo sospeso nel tempo e dalla bellezza incantatrice, con una serata che celebra il maestro Federico Fellini - il genio «creatore» di sogni, a cento anni dalla sua nascita - è come se ascrivessimo il grande regista riminese, che ne è il protagonista, i compositori Nino Rota, di cui sono le musiche ed Ennio Morricone, presente con l'associazione Roma Sinfonietta, tra i suoi Genius Loci di Selinunte. L’Arte - sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà - riuscendo a dare un’impronta indelebile, permea un luogo essendone, a sua volta, permeata. Con il cartellone che prende il via al Parco di Selinunte i visitatori potranno arricchirsi di una nuova emozione, di un’ulteriore opportunità di conoscere la Sicilia attraverso luoghi unici, straordinari e magici. E il lavoro che, come governo regionale, stiamo cercando di compiere al meglio è quello di valorizzare questi luoghi, incoraggiarne la conoscenza, far vibrare nuove corde per lasciare, in chi visita la Sicilia, emozioni uniche». «Condividere spazi e percorsi inediti, unitamente al restauro filologico dei percorsi e degli spazi museali che caratterizza l’area monumentale del parco - dice il direttore del Parco, Bernardo Agrò - costituisce l’obiettivo che già da tempo ci siamo dati per valorizzare l’immenso patrimonio custodito nell’area archeologica di Selinunte e delle cave di Cusa. Attraverso il connubio di arte, archeologia, architettura e territorio, anche i visitatori più assidui scoprono spazi e scorci nuovi, con un coinvolgimento esperienziale di notevole livello che genera consapevolezza alla bellezza: Architettura e paesaggio, Archeologia e singolarità naturalistiche, il tramonto osservato e assaporato dalla terrazza dell’Acropoli».